SENSIBILITÀ ED EMPATIA

SENSIBILITÀ ED EMPATIA

L’esperienza piu’ sorprendente: essere compresi senza bisogno

 

 

Vi è una sottile differenza tra persone Sensibili ed Empatiche

Molte delle persone altamente sensibili (PAS) vivono le situazioni in modo amplificato, per questo spesso non si sentono comprese e possono vedere questa condizione più come una condanna che come un dono.

Elaborano in modo profondo tantissime informazioni del mondo circostante, a tal punto che riescono a captare dettagli e cambiamenti anche minimi che altri nemmeno notano.

Disequilibrio tra dare e ricevere e non solo…

Il loro più grande guaio è dare troppo a chi ricambia con poco o niente e restare facilmente deluse quando i bisogni restano insoddisfatti nelle relazioni. Non riuscendo a riconoscere e stabilire dei confini tra sé e gli altri, sentono il bisogno di isolarsi per gestire i numerosi stimoli sensoriali percepiti ed elaborare lo stress e l’eccesso di stanchezza, dovuta al fondersi con l’altro.

Il dettaglio che fa la differenza

Da ricerche effettuate dalla dott.ssa Elaine Avon, le persone altamente sensibili sono circa il 15/20% della popolazione, le persone empatiche sono circa il 5%.
Da qui si può comprendere che NON TUTTE le “Persone altamente sensibili” sono empatiche, MENTRE TUTTE le “Persone empatiche” sono altamente sensibili.
Sebbene entrambe hanno in comune la capacità di percepire numerosi stimoli sensoriali, sentire, vivere e sperimentare sensazioni ed emozioni, le abilità della persona empatica sono decisamente più sviluppate.

L’empatico veste i panni dell’altro

Vede, percepisce e sperimenta quello che accade all’ altro, non solo nella propria mente, ma riesce a vedere anche quello che l’altro non dice e vive e sente tutto questo nel corpo.
Tuttavia, consapevole di ciò che accade non si lascia invadere, mantenendo i suoi confini ben delineati senza  confonderli, né fondendoli con quelli dell’altro. Mantiene il proprio spazio separato dall’altro.

Un dono relazionarsi con persone empatiche e sensibili

Assenti di giudizio fanno sentire avvolti, sostenuti e compresi, ed è come sentirsi a casa.
Ardono di un fuoco acceso sulla gentilezza, sono persone fiduciose e spontanee al quale nulla scivola sulla loro pelle, per questo hanno il cuore scorticato, ferito e spesso lacerato.

Tuttavia, amano sempre, comunque e intensamente e ascoltano e parlano con il cuore, ricco di sentimenti amabili

Vestono i sogni di giorno e di notte

Trasudano di valori, per questo sono inclini sempre a mostrare sincerità e lealtà. Sanno essere  presenti sempre quando c’è bisogno di loro senza chiedere nulla in cambio. Accolgono con gli occhi pieni di compassione e sostengono lasciando parlare il silenzio.

Li conquisti con un fiore, una carezza e li ferisci con un battito di ciglia, per questo si sentono stretti, stretti in un mondo troppo affollato, rumoroso e plateale, per questo vi si calano con parsimonia, con la necessità di rigenerarsi in  solitudine per osservare tutto con lo sguardo umido di un poeta e la creatività dell’artista che mette colore dove il colore non c’è.

L’esperienza con un terapeuta empatico

Un dono se questa peculiarità appartiene ad un terapeuta, perché la persona riesce a sperimentare per la prima volta un senso di sicurezza, di essere compresa, accolta, sostenuta e ascoltata.

Uno spazio trasformativo

Uno “spazio sacro” interattivo e di intima e reciproca fiducia, dove terapeuta e paziente si incontrano nell’esperienza di un viaggio affettivo altamente trasformativo, i cui risultati vanno oltre le semplici tecniche, Un incontro magico che consente alla persona di lasciarsi andare, mostrandosi senza remore e senza la necessità di indossare maschere, libera di essere.

“La sensibilità è l’abito più elegante e prezioso di cui l’intelligenza possa vestirsi.”
Osho

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